I LUOGHI DELLA MEMORIA
PER CONOSCERE E VALORIZZARE IL TERRITORIO Anche quest’anno il progetto “I luoghi della memoria” ha riscosso un grande successo a Turbigo. L’iniziativa, giunta quest’anno alla 2° edizione, ha visto l’associazione protagonista della scena culturale turbighese grazie agli eventi promossi, fortemente attesi e partecipati dai cittadini. Leitmotiv del progetto è stato il tema dell’acqua, in onore all’importanza che tale risorsa rappresenta per il nostro territorio (dal fiume Ticino ai Navigli, dai canali d’irrigazione fino alla più piccola roggia) e ricordando che il 2013 è l’anno della cooperazione idrica indetta dall’ONU, che intende mettere in atto nuove abitudini nel rapporto quotidiano con l’acqua così da operarne un consumo consapevole e tramandare alle generazioni future una più corretta “cultura dell’acqua”. Riviviamo insieme alcuni dei momenti salienti del progetto, evidenziando le parole chiavi che sono emerse nel corso degli appuntamenti. La mostra “Aqua”, costituita da ben 70 fotografie d’autore, è stata progettata dal nuovo gruppo di lavoro di fotografia promosso dalla Pro Loco, che ha unito una ventina di professionisti e appassionati di fotografia, con la volontà di sperimentare le tecniche fotografiche cogliendo le suggestioni che il paesaggio turbighese offre quotidianamente. Particolarmente apprezzata l’originalità dell’allestimento nel Parco Villa Gray dove le fotografie erano collocate in fusti metallici colmi d’acqua. La mostra è itinerante e sarà ospitata in altre sedi prestigiose, che devono all’acqua un tributo speciale, come il Centro Parco Ex Dogana Austoungarica in località Tornavento, a Lonate Pozzolo e la Centrale Idroelettrica “Guido Davide Orlandi” a Galliate (NO). LA STANZA DEGLI INCONTRI Contro lo speco dell’acqua e a favore di un dialogo costruttivo per far circolare buone pratiche a favore dell’ambiente, si batte Cristina Gabetti (scrittrice e inviata di Striscia la Notizia con la rubrica “Occhio allo Spreco”) ospitata a Turbigo giovedì 3 ottobre, per aprire la “stanza degli incontri”. L’incontro ha entusiasmato tutti per il carisma di Cristina e per i temi trattati. Lei stessa il giorno dopo l’incontro con i turbighesi, ha scritto sulla bacheca facebook della Pro Loco ringraziando per la bella serata : “Grazie alla comunità di Turbigo che ha risposto all’invito di Marta Barcaro, presidente della Proloco, e di Francesca Favotto che ha dialogato con me giovedì scorso su come fare a vivere meglio con un occhio di riguardo all’ambiente e l’altro al portafogli e come nutrire le nostre risorse creative e tutelare quelle naturali avendo sempre meno risorse economiche da spendere. Sono emerse due parole chiave: resilienza ed empatia, due attitudini che possono orientarci verso il cambiamento che vogliamo. Dietro al buio di questi tempi c’è tanta luce e la nostra migliore scommessa è di essere duttili, di coltivare consapevolezza e conoscenza con coraggio e passione. Ci siamo tutti stupiti quando, guardando l’orologio, abbiamo visto che 2 ore e 45 minuti sono passati in un lampo. Serate come quella di giovedì scorso ravvivano la mia speranza. Ce la possiamo fare”. LA STANZA DEI RICORDI Venerdì 11 ottobre, la sala delle vetrate del Palazzo De Cristoforis Gray era gremita di persone per l’appuntamento della “stanza dei ricordi”. Durante la serata la Pro Loco ha presentato il dvd con le interviste a Dominga la famosa cantante turbighese e ad Antonio Bailetti, campione olimpico di ciclismo. Una serata ricca di emozioni, ricordi e sorrisi per i successi che questi due turbighesi hanno vissuto con passione nel loro passato, un passato da custodire e da trasmettere alle generazioni future. Cogliamo dunque l’occasione per ringraziare coloro che hanno collaborato a tale iniziativa: Lino Braga e Graziano Baldoin per aver partecipato alle interviste come “cercatori di memoria” e Bruno Turozzi per le riprese e il montaggio. Senza il loro generoso impegno e disponibilità non sarebbe stato possibile portare avanti un progetto così ambizioso e importante per la comunità locale. LA STANZA DEI LUOGHI L’associazione Pro Loco ha voluto riservare un appuntamento speciale ai bambini, proponendo “Catturare l’acqua”, il laboratorio ideato e condotto secondo il metodo Bruno Munari, a cura di MunLab. All’attività hanno partecipato 26 bambini, dai 6 ai 10 anni d’età , che hanno potuto sperimentare con le tecniche dell’arte, tanti modi per rendere l’effetto dell’acqua. Al termine del loro lavoro creativo, i bambini hanno riempito una fontana del Parco di Villa Gray in disuso, rievocando idealmente e con la fantasia i suoi zampilli d’acqua. Giocando, i bambini hanno imparato ad allenare il loro pensiero progettuale creativo, lasciando a bocca aperta gli adulti per la bellezza delle opere e l’entusiasmo della loro partecipazione. L’associazione Pro Loco è molto orgogliosa del successo che le stanze tematiche hanno avuto nell’edizione di quest’anno e si promette di continuare su questa strada avendo ben chiari gli obiettivi del progetto “I luoghi della memoria”: produrre e diffondere conoscenza, aggiornare e consolidare la sensibilità individuale e collettiva, educare alla cultura contemporanea e al rispetto per le tradizioni locali. Tutto ciò si basa sull’evidente convinzione che la memoria sia il seme fondamentale per costituire il futuro, focalizzando l’attenzione sui luoghi della memoria, intesi come luoghi densi di rapporti e ricordi affettivi.
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